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VISITA GUIDATA

Durata della visita: 40 minuti

La visita prevede la salita fino alla cima della torre.

Una torre costruita con la sabbia.

La roccia che riveste la cinquecentesca torre ottagonale di San Prospero, uno degli edifici simbolo della nostra città, è l’arenaria, cioè sabbia che ha subito nei millenni un processo di cementazione naturale. È una pietra poco adatta ad un uso esterno. Tende infatti a sfaldarsi e a disgregarsi con gli agenti atmosferici.

Basilica di San Prospero

Nel caso della nostra torre un pregio notevole dell’arenaria è la sua facile reperibilità ed estrazione.

La nostra pedecollina, da Montalto a Paderna, da Pantano a Canossa, ne è piena. Rendendo quindi anche poco costoso il trasporto.

La costruzione della torre inizia nel 1536. Vari capimastri e architetti lavorarono al cantiere: i Pacchioni, Cristoforo Ricci detto il Rossino, Giulio Romano, Prospero Clemente. Al 1570 risalgono gli ultimi interventi alla torre, che rimarrà incompiuta come oggi la vediamo.

Una torre di sabbia, mancante dell’ultimo ordine e della cupola, ma uno dei simboli più cari ai reggiani. La torre desta a tutti un sincero senso di appartenenza e offre alla sua sommità, in mezzo a straordinarie campane, una visuale unica sulla città.

DOVE SI TROVA LA TORRE DI SAN PROSPERO